Domanda
Morto il padre due fratelli hanno ereditato un fondo gravato da uso civico. Fatta la divisione notarile, a distanza di anni uno dei due ha venduto il suo lotto a terzi senza preavvisare il fratello confinante che si chiede se può dolersi del mancato esercizio del diritto di prelazione che gli è stato così precluso. Nessuno dei due è coltivatore. La domanda è: sussiste il diritto di prelazione del proprietario del fondo confinante se questo è gravato da uso civico ab origine come pure l’altro fondo? Incide la natura di tale diritto (l’uso civico) se esso è considerato come un diritto reale atipico?
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<p style="text-align: justify;">Morto il padre due fratelli hanno ereditato un fondo gravato da uso civico. Fatta la divisione notarile, a distanza di anni uno dei due ha venduto il suo lotto a terzi senza preavvisare il fratello confinante che si chiede se può dolersi del mancato esercizio del diritto di prelazione che gli è stato così precluso. Nessuno dei due è coltivatore. La domanda è: sussiste il diritto di prelazione del proprietario del fondo confinante se questo è gravato da uso civico ab origine come pure l’altro fondo? Incide la natura di tale diritto (l’uso civico) se esso è considerato come un diritto reale atipico?</p>