Domanda
Il 4/9/2007 un proprietario confinante con il mio appezzamento ha venduto con atto notarile un terreno ad una società s.r.l. escludendomi dal diritto di prelazione.
Il venditore ha dichiarato che il terreno in oggetto è affittato, con giusto contratto siglato in data 27/4/2006.
L’affittuario coltivatore diretto del terreno in oggetto, visto il contratto avanti citato, ha dichiarato di aver preso visione per 30 giorni dell’impegno a vendere il terreno in oggetto e di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione spettatagli ai sensi della legge 26/05/1965 n.590 e 14/08/1971 n. 817.
L’affittuario continuerà peraltro la coltivazione diretta del terreno secondo i termini contrattuali. A questo punto mi pongo questa domanda: l’affittuario non ha bisogno di avere un contratto di affitto registrato da almeno 2 anni, prima che possa aver diritto all’esercizio della prelazione?
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<p>Il 4/9/2007 un proprietario confinante con il mio appezzamento ha venduto con atto notarile un terreno ad una società s.r.l. escludendomi dal diritto di prelazione.<br />Il venditore ha dichiarato che il terreno in oggetto è affittato, con giusto contratto siglato in data 27/4/2006.<br />L’affittuario coltivatore diretto del terreno in oggetto, visto il contratto avanti citato, ha dichiarato di aver preso visione per 30 giorni dell’impegno a vendere il terreno in oggetto e di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione spettatagli ai sensi della legge 26/05/1965 n.590 e 14/08/1971 n. 817. <br />L’affittuario continuerà peraltro la coltivazione diretta del terreno secondo i termini contrattuali. A questo punto mi pongo questa domanda: l’affittuario non ha bisogno di avere un contratto di affitto registrato da almeno 2 anni, prima che possa aver diritto all’esercizio della prelazione?</p>