Domanda
Sono un medico ospedaliero in pensione, con partita iva per una minima attività libero professionale.
La mia compagna ha acquistato un casale con 6.000 mq di terreno.
Ho iniziato a coltivare un orto e qualche albero da frutta.
Avrei necessità di un piccolo trattore ed una parte dei prodotti viene distribuita fra amici e parenti che frequentano il casale e danno un aiuto saltuario nei lavori agricoli.
Conviene aprire una partita iva? È possibile per me?
Se sì ,quali scelte è conveniente effettuare?
E se in un prossimo futuro dovessimo formare un'associazione culturale no profit o un gruppo di acquisto solidale, quali passi dovremmo intraprendere da un punto di vista legale?
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
Sono un medico ospedaliero in pensione, con partita iva per una minima attività libero professionale.