Domanda
Leggevo in merito alla legge 203/82 art. 50 e scopro di avere un “problema”. Approfittando del fatto che prestate consulenza, spero di ricevere vostro graditissimo aiuto e chiarimento. Mio padre, deceduto nel 1999, era proprietario di un terreno agricolo e in quest’ultimo ad un suo conoscente aveva concesso amichevolmente e senza compenso, di poter tagliare l’erba ed usarla come foraggio per le sue bestie. Dopo la morte di mio padre, costui oltre a tagliare l’erba seminava patate ed ogni tanto, manifestava la sua “riconoscenza” con qualche chilo di patate o 10 uova e cosi via. Dopo un po’ di tempo ci è stato recapitato tramite la Confagricoltura, per conto di un loro associato, un compenso di circa 10€ annui a titolo di locazione, contratto che a noi non risulta essere stato mai stipulato. Nel 2008, diventato edificabile il terreno, ho inviato una raccomandata a questo signore con la quale davo almeno sei mesi di tempo per raccogliere l’eventuale seminato e lo invitavo a non adoperarsi con altre eventuali semine o quant’altro. Mi risponde tramite la Confagricoltura che devo risarcire circa 4,20 € al mq. affinchè lui lasci libero il mio terreno. Domanda: · noi non abbiamo mai stipulato nessun contratto · mia madre (ereditaria del terreno) ha incassato quei pochi euro che nel corso degli anni ha inviato (si riteneva che fosse il contro valore delle uova o delle patate) come posso chiarire questa “sgradevole” vicenda di “avidità” o furbizia di costui?
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<p style="text-align: justify;">Leggevo in merito alla legge 203/82 art. 50 e scopro di avere un “problema”. Approfittando del fatto che prestate consulenza, spero di ricevere vostro graditissimo aiuto e chiarimento. Mio padre, deceduto nel 1999, era proprietario di un terreno agricolo e in quest’ultimo ad un suo conoscente aveva concesso amichevolmente e senza compenso, di poter tagliare l’erba ed usarla come foraggio per le sue bestie. Dopo la morte di mio padre, costui oltre a tagliare l’erba seminava patate ed ogni tanto, manifestava la sua “riconoscenza” con qualche chilo di patate o 10 uova e cosi via. Dopo un po’ di tempo ci è stato recapitato tramite la Confagricoltura, per conto di un loro associato, un compenso di circa 10€ annui a titolo di locazione, contratto che a noi non risulta essere stato mai stipulato. Nel 2008, diventato edificabile il terreno, ho inviato una raccomandata a questo signore con la quale davo almeno sei mesi di tempo per raccogliere l’eventuale seminato e lo invitavo a non adoperarsi con altre eventuali semine o quant’altro. Mi risponde tramite la Confagricoltura che devo risarcire circa 4,20 € al mq. affinchè lui lasci libero il mio terreno. Domanda: · noi non abbiamo mai stipulato nessun contratto · mia madre (ereditaria del terreno) ha incassato quei pochi euro che nel corso degli anni ha inviato (si riteneva che fosse il contro valore delle uova o delle patate) come posso chiarire questa “sgradevole” vicenda di “avidità” o furbizia di costui?</p>