Domanda
Avrei bisogno di un chiarimento riguardo i requisiti che un bando deve possedere.
Il 4/02/2011 viene pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Calabria, parte III n. 5, il bando relativo al piano di sviluppo rurale 2007-2013 misure 121 e 123. Esso conteneva tutte le definizioni, nozioni, ambito di intervento e requisiti da possedere, ma non era specificato come sarebbero stati attribuiti i punti dell’indicatore n. 1, infatti, nei criteri di selezione l’indicatore n. 1 prevedeva max. 35 punti derivanti dalla sommatoria di intervento della filiera.
Precisamente, i punti erano così distribuiti per la filiera dell’olio in 6 ambiti di intervento:
9 punti, acquisto macchine e attrezzature per la raccolta...;
7 punti, acquisto macchine e attrezzature che assicurano una riduzione dei costi di produzione...;
5 punti, acquisto di impianti e attrezzature che assicurano una adeguata trasformazione...;
5 punti, investimenti finalizzati all’incremento della redditività aziendale...;
2 punti, riconversione varietale nelle aree DOP e IGP...;
2 punti, investimenti finalizzati alla produzione di energia da biomassa....
Nel bando erano specificati espressamente solo alcuni indicatori per l’attribuzione del relativo punteggio, come per esempio: indicatore occupazionale (punti max. 3) che prevedeva 4 livelli di punteggio dato dal rapporto ULA/(Inv./1000); indicatore di esecuzione (p.ti max. 8) rapporto tra spesa già sostenuta e totale investimento; indicatore produzione di qualità (p.ti max. 5) 3 p.ti per produzioni DOC DOP IGP... p.ti 2 per produzioni Bio. e 5 p.ti se si posseggono le caratteristiche dei punti precedenti. ecc. ecc. (allego tutti gli indicatori). La mia azienda, nel presentare la domanda, ha previsto interventi su tutti e 6 gli ambiti della filiera e, poichè nel bando non era specificato come venissero attribuiti i punteggi massimi e minimi su ogni intervento, avevamo stimato di riuscire a totalizzare il punteggio massimo di 35 punti.
La domanda è stata presentata nel mese di marzo, ma, il 29/07/2011 sul bollettino ufficiale della regione Calabria parte III n. 30, sono stati approvati i criteri oggettivi di valutazione, relativi alle istanze pervenute a valere sulle misure 121 e 123. in questa pubblicazione oltre a tutti gli indicatori, che già nel bando precedente erano stati esplicitati, viene descritto il calcolo del punteggio relativo all’indicatore n. 1, l’unico non specificato nel bando del 4/02/2011 parte III.
Alla luce delle nuove informazioni il punteggio della mia azienda si è ridotto di più della metà, cosa che è stato confermato dalle graduatorie successivamente pubblicate.
La domanda che volevo porle riguarda le modalità di assegnazione dei punti, precisamente è possibile pubblicare in un secondo momento i requisiti di attribuzione dei punteggi?
O meglio solo di un indicatore, perchè per altri indicatori era chiaro l’attribuzione dei punteggi.
Non bisognava esplicitare tutto nel primo bando? E non pubblicarlo successivamente sul burc?
Non si doveva essere a conoscenza di tutte le informazioni fin dal principio, e non dopo che la domanda è stata consegnata?
Volevo, quindi, chiederle quali sono le leggi che disciplinano i requisiti di un bando?
Come si può partecipare senza essere a conoscenza di tutte le informazioni?
Ciò che ha fatto la regione è stato lecito?
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<p style="text-align: justify;">Avrei bisogno di un chiarimento riguardo i requisiti che un bando deve possedere. <br />Il 4/02/2011 viene pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Calabria, parte III n. 5, il bando relativo al piano di sviluppo rurale 2007-2013 misure 121 e 123. Esso conteneva tutte le definizioni, nozioni, ambito di intervento e requisiti da possedere, ma non era specificato come sarebbero stati attribuiti i punti dell’indicatore n. 1, infatti, nei criteri di selezione l’indicatore n. 1 prevedeva max. 35 punti derivanti dalla sommatoria di intervento della filiera. <br />Precisamente, i punti erano così distribuiti per la filiera dell’olio in 6 ambiti di intervento: <br />9 punti, acquisto macchine e attrezzature per la raccolta…; <br />7 punti, acquisto macchine e attrezzature che assicurano una riduzione dei costi di produzione…; <br />5 punti, acquisto di impianti e attrezzature che assicurano una adeguata trasformazione…; <br />5 punti, investimenti finalizzati all’incremento della redditività aziendale…; <br />2 punti, riconversione varietale nelle aree DOP e IGP…; <br />2 punti, investimenti finalizzati alla produzione di energia da biomassa…. <br />Nel bando erano specificati espressamente solo alcuni indicatori per l’attribuzione del relativo punteggio, come per esempio: indicatore occupazionale (punti max. 3) che prevedeva 4 livelli di punteggio dato dal rapporto ULA/(Inv./1000); indicatore di esecuzione (p.ti max. 8) rapporto tra spesa già sostenuta e totale investimento; indicatore produzione di qualità (p.ti max. 5) 3 p.ti per produzioni DOC DOP IGP… p.ti 2 per produzioni Bio. e 5 p.ti se si posseggono le caratteristiche dei punti precedenti. ecc. ecc. (allego tutti gli indicatori). La mia azienda, nel presentare la domanda, ha previsto interventi su tutti e 6 gli ambiti della filiera e, poichè nel bando non era specificato come venissero attribuiti i punteggi massimi e minimi su ogni intervento, avevamo stimato di riuscire a totalizzare il punteggio massimo di 35 punti. <br />La domanda è stata presentata nel mese di marzo, ma, il 29/07/2011 sul bollettino ufficiale della regione Calabria parte III n. 30, sono stati approvati i criteri oggettivi di valutazione, relativi alle istanze pervenute a valere sulle misure 121 e 123. in questa pubblicazione oltre a tutti gli indicatori, che già nel bando precedente erano stati esplicitati, viene descritto il calcolo del punteggio relativo all’indicatore n. 1, l’unico non specificato nel bando del 4/02/2011 parte III. <br />Alla luce delle nuove informazioni il punteggio della mia azienda si è ridotto di più della metà, cosa che è stato confermato dalle graduatorie successivamente pubblicate. <br />La domanda che volevo porle riguarda le modalità di assegnazione dei punti, precisamente è possibile pubblicare in un secondo momento i requisiti di attribuzione dei punteggi? <br />O meglio solo di un indicatore, perchè per altri indicatori era chiaro l’attribuzione dei punteggi. <br />Non bisognava esplicitare tutto nel primo bando? E non pubblicarlo successivamente sul burc? <br />Non si doveva essere a conoscenza di tutte le informazioni fin dal principio, e non dopo che la domanda è stata consegnata? <br />Volevo, quindi, chiederle quali sono le leggi che disciplinano i requisiti di un bando? <br />Come si può partecipare senza essere a conoscenza di tutte le informazioni? <br />Ciò che ha fatto la regione è stato lecito?</p>