Domanda
Sono disoccupata e comproprietaria con mio fratello di circa 22 ha di terreni coltivati a cereali e foraggere situati in zona montana nella Regione Lazio, attualmente condotti da mio fratello Cd.
Vorrei iniziare da quest’anno a condurli direttamente avvalendomi per le lavorazioni di un contoterzista non avendo intenzione di acquistare trattori e attrezzature. Dalle tabelle ettaro coltura della Regione ho desunto all’incirca 132 giornate lavorative, ma non lavorando direttamente i terreni mi sembrano eccessive, in questo caso sono comunque obbligata ad iscrivermi come Iap e quindi a versare i relativi contributi previdenziali? Quale è il limite minimo di giornate per l’iscrizione obbligatoria?
Per l’accesso alla riserva nazionale come giovane agricoltore nel 2018 è sufficiente la p. Iva poiché sussiste la condizione di cui all’art.13 paragrafo 2, lettera a del Reg. Ue n.639/2014 ossia che l’importo dei pagamenti (futuri) è superiore al 5% dei proventi ottenuti da attività non agricole (stipendio e disoccupazione)?
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