Domanda
Alcuni anni fa mossi causa per il riscatto con prelazione in qualità di coltivatore diretto per dei terreni a me confinanti. Dopo anni, finalmente, si approssima la decisione di Cassazione (dopo averla spuntata in Corte d’Appello). Chiedo:
1. Qualora vincessi pure in Cassazione, entro quale termine di tempo (dal deposito della sentenza) dovrei versare il corrispettivo onde entrare in possesso dei terreni? Tale termine sarà determinato dalla sentenza di Cassazione o è già stabilito?
2. Il terreno risulta ora quasi snaturato da quella che era la situazione iniziale del contenzioso: faceva parte di un’azienda agricola in attività, poi dopo una selvaggia speculazione frazionata, ora è di una moltitudine di micro-proprie- tari che vi hanno collocato ogni tipo di robaccia (rottami, baracche, recinzioni, superfici incolte ed abbandonate, vegetazione di ogni tipo), praticamente “da bonificare” per riportarlo ad una condizione colturale. Potrei pretendere che il tutto mi venga ceduto “bonificato”?
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