Domanda
Sono un agricoltore da tre generazioni. 2 anni fa sono stato contattato dal proprietario di un fondo (mia sorella alla quale alla morte dei genitori le veniva attribuito questo appezzamento) dicendomi che aveva trovato un acquirente per il terreno in questione, io non esercito il mio diritto di prelazione (attenzione però non ricevo nessuna raccomandata ma mi viene fatto firmare un foglio di rinuncia) in cambio mi viene assicurato verbalmente un contratto di locazione di 5 anni. Il giorno del compromesso il promissario acquirente ritratta tutto e dice che purtroppo aveva bisogno del fondo e mi dice che al massimo me lo concede per due anni. A malincuore accetto per non mettere in difficoltà la sorella che dietro questa vendita aveva preso degli impegni per l'acquisto di una casa per il figlio.
Dopo un anno ricevo dall'acquirente disdetta del contratto di affitto e nella stessa il nuovo proprietario scrive: "...considerando che non è intenzione dello scrivente rinnovare la locazione, nè concedere il fondo agricolo in oggetto in locazione a terzi, il terreno dovrà essere libero alla data del 16.09.09".
Vengo per caso a sapere invece che verrà dato in locazione ad altro agricoltore. Quindi le domande sono:
- è valido il diritto di prelazione con una semplice rinuncia scritta o è assolutamente indispensabile la raccomandata?
- è possibile che mi venga tolto un terreno in conduzione per cedere ad altro agricoltore ?
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p>Sono un agricoltore da tre generazioni. 2 anni fa sono stato contattato dal proprietario di un fondo (mia sorella alla quale alla morte dei genitori le veniva attribuito questo appezzamento) dicendomi che aveva trovato un acquirente per il terreno in questione, io non esercito il mio diritto di prelazione (attenzione però non ricevo nessuna raccomandata ma mi viene fatto firmare un foglio di rinuncia) in cambio mi viene assicurato verbalmente un contratto di locazione di 5 anni. Il giorno del compromesso il promissario acquirente ritratta tutto e dice che purtroppo aveva bisogno del fondo e mi dice che al massimo me lo concede per due anni. A malincuore accetto per non mettere in difficoltà la sorella che dietro questa vendita aveva preso degli impegni per l'acquisto di una casa per il figlio. <br />Dopo un anno ricevo dall'acquirente disdetta del contratto di affitto e nella stessa il nuovo proprietario scrive: "…considerando che non è intenzione dello scrivente rinnovare la locazione, nè concedere il fondo agricolo in oggetto in locazione a terzi, il terreno dovrà essere libero alla data del 16.09.09". <br />Vengo per caso a sapere invece che verrà dato in locazione ad altro agricoltore. Quindi le domande sono: </p><ul><li>è valido il diritto di prelazione con una semplice rinuncia scritta o è assolutamente indispensabile la raccomandata? </li><li>è possibile che mi venga tolto un terreno in conduzione per cedere ad altro agricoltore ?</li></ul>