Domanda
Innanzitutto debbo complimentarmi per il vostro sito ed in particolare per la rubrica “l’esperto risponde” che è estremamente chiara ed al contempo estremamente professionale.
Ho avuto modo di leggere ed apprezzare le risposte del 25/03/12, 12/11 e 26/06/2010 ed in parte avete già chiarito molti dei miei dubbi, ma, purtroppo, persistono alcune incertezze legate al mio caso.
Premetto che:
A) sono un coltivatore diretto, regolarmente iscritto alla sezione speciale C.C.I.A.A. ed INPS. Ho un reddito (purtroppo) inferiore a € 7.000,00 derivante principalmente dalla coltivazione cerealicola.
B) Mia nonna è proprietaria di un terreno su cui insiste una struttura costituita da dei magazzini agricoli ed accatastati come un unico D/10 (non ci sono sub). Ho un contratto di locazione pluriennale dei terreni e di tutte le pertinenze (e dei magazzini).
C) Al fine di aumentare la redditività aziendale ho deciso di tramutare parte dei magazzini inutilizzati in agriturismo lasciando invariati gli altri. Conseguentemente ho provveduto all’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo della Provincia di Roma e, successivamente, ho presentato in Comune la DIA per le opere necessarie all’adeguamento del magazzino agricolo al fine di realizzare l’attività agrituristica.
Purtroppo, anche in considerazione della crisi economica, non credo che a breve riuscirò a superare la fatidica soglia di € 7.000,00 e pertanto volevo sapere se:
1) Non potendo detrarre l’iva come azienda, è possibile beneficiare dell’aliquota Iva al 10% per gli interventi di ristrutturazione anche se l’immobile non è di mia proprietà (locato) ? E se i lavori li facessi io in economia?
2) I lavori possono rientrare nella ristrutturazione edilizia ? (detrazione 36%) e/o considerati come intervento di risparmio energetico? (detrazione 55%) anche considerando che dovranno essere installati l’impianto solare, quello di riscaldamento radiante a pavimento, gli infissi a bassa trasmittenza termica, termocammino policombustibile, ecc.. In caso positivo potrà essere detratto da mia nonna (proprietari) che è l’unica con un reddito IRPEF?
3) La comunicazione per avviare l’attività di agriturismo da inviare all’Agenzia delle Entrate (quesito del 27/01/12) deve essere trasmessa entro un termine? E da quando decorre? Quali sono le conseguenze in caso di omissione?
4) È possibile sub-affittare (con il consenso della nonna) parte degli altri magazzini (D/10) non tramutati in agriturismo e non utilizzati da me a soggetti non imprenditori agricoli? Muterebbe la classe catastale? Quale contratto dovrei stipulare? Come sarebbe qualificato il reddito che ne scaturirebbe?
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<p style="text-align: justify;">Innanzitutto debbo complimentarmi per il vostro sito ed in particolare per la rubrica “l’esperto risponde” che è estremamente chiara ed al contempo estremamente professionale. <br />Ho avuto modo di leggere ed apprezzare le risposte del 25/03/12, 12/11 e 26/06/2010 ed in parte avete già chiarito molti dei miei dubbi, ma, purtroppo, persistono alcune incertezze legate al mio caso. <br />Premetto che: <br />A) sono un coltivatore diretto, regolarmente iscritto alla sezione speciale C.C.I.A.A. ed INPS. Ho un reddito (purtroppo) inferiore a € 7.000,00 derivante principalmente dalla coltivazione cerealicola. <br />B) Mia nonna è proprietaria di un terreno su cui insiste una struttura costituita da dei magazzini agricoli ed accatastati come un unico D/10 (non ci sono sub). Ho un contratto di locazione pluriennale dei terreni e di tutte le pertinenze (e dei magazzini). <br />C) Al fine di aumentare la redditività aziendale ho deciso di tramutare parte dei magazzini inutilizzati in agriturismo lasciando invariati gli altri. Conseguentemente ho provveduto all’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo della Provincia di Roma e, successivamente, ho presentato in Comune la DIA per le opere necessarie all’adeguamento del magazzino agricolo al fine di realizzare l’attività agrituristica. <br />Purtroppo, anche in considerazione della crisi economica, non credo che a breve riuscirò a superare la fatidica soglia di € 7.000,00 e pertanto volevo sapere se: <br />1) Non potendo detrarre l’iva come azienda, è possibile beneficiare dell’aliquota Iva al 10% per gli interventi di ristrutturazione anche se l’immobile non è di mia proprietà (locato) ? E se i lavori li facessi io in economia? <br />2) I lavori possono rientrare nella ristrutturazione edilizia ? (detrazione 36%) e/o considerati come intervento di risparmio energetico? (detrazione 55%) anche considerando che dovranno essere installati l’impianto solare, quello di riscaldamento radiante a pavimento, gli infissi a bassa trasmittenza termica, termocammino policombustibile, ecc.. In caso positivo potrà essere detratto da mia nonna (proprietari) che è l’unica con un reddito IRPEF? <br />3) La comunicazione per avviare l’attività di agriturismo da inviare all’Agenzia delle Entrate (quesito del 27/01/12) deve essere trasmessa entro un termine? E da quando decorre? Quali sono le conseguenze in caso di omissione? <br />4) È possibile sub-affittare (con il consenso della nonna) parte degli altri magazzini (D/10) non tramutati in agriturismo e non utilizzati da me a soggetti non imprenditori agricoli? Muterebbe la classe catastale? Quale contratto dovrei stipulare? Come sarebbe qualificato il reddito che ne scaturirebbe?</p>