Domanda
Sono un docente di materie agrarie. Assieme ad altri ho una consulenza tecnica giudiziaria, di cui vorrei avere una risposta scritta dai vostri esperti.
Ecco la questione. Una coltura di trifoglio incarnato tardivo varietà Viterbo è stata seminata nella seconda metà di ottobre 2020 nel comune di Viterbo, non per uso foraggero ma per trebbiarne il seme. Per questo è stata usata della semente selezionata e certificata con dose 50 kg/ha (germinabilità da cartellino 98%). Tenendo presente un peso di 3,3 g/1.000 semi teoricamente ci dovrebbero essere 1.400/1.500 piante/mq. Le lavorazioni presemina sono state 2 erpicature.
A causa di maldestre operazioni di semina c’è una contesa in corso.
A questo punto vi chiedo, per garantire una resa ottimale di seme economicamente valida (7-8 q/ha), quale dovrebbe essere la densità ottimale alla raccolta ovvero 1.400/1.500 piante/mq? Qual è l’accestimento per pianta nata, (ovvero i culmi secondari 3-5?). In caso contrario, solo con 250/400 piante/mq, quale sarebbe il danno di mancata produzione/ha?
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