Domanda
Un mio vecchio zio era comproprietario, insieme alle sue due sorelle, di un piccolo lotto di terreno agricolo - 9 pertiche milanesi ca. -
Alla sua morte, la quota di suddetto appezzamento è stata ereditata, per via testamentaria, dalla moglie (i due non avevano figli).
Da poco una delle sorelle ha espresso la volontà di dividere il campo, desidera infatti avere il suo "pezzo".
Mia zia e l'altra sorella - le due intendono mantenere uniti i loro lotti - non solo non si oppongono, ma propongono che sia lei a scegliere quale pezzo desidera: "o a destra o a sinistra".
Chiarisco: un imprenditore agricolo ha espresso la volontà di acquisire il lotto, con una offerta a mio avviso vantaggiosa (10.000 € a pertica), ma ad una condizione: che siano almeno 6 pertiche.
Qual è il problema? La sorella, non solo non ne vuole sapere di vendere, ma chiede che i tre lotti vengano estratti "a sorte"; le altre due si oppongono: rischiano infatti di perdere l'occasione dell'acquisto.
So bene che per come si sono messe le cose, la via giudiziaria si sta spalancando; tuttavia Le chiedo: mia zia e l'altra sorella non possono vendere le loro quote al coltivatore diretto? In tal modo spetterebbe a lui assecondare i capricci della sorella! Inoltre, che consigli può darmi?
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<p>Un mio vecchio zio era comproprietario, insieme alle sue due sorelle, di un piccolo lotto di terreno agricolo – 9 pertiche milanesi ca. -<br />Alla sua morte, la quota di suddetto appezzamento è stata ereditata, per via testamentaria, dalla moglie (i due non avevano figli).<br />Da poco una delle sorelle ha espresso la volontà di dividere il campo, desidera infatti avere il suo "pezzo".<br />Mia zia e l'altra sorella – le due intendono mantenere uniti i loro lotti – non solo non si oppongono, ma propongono che sia lei a scegliere quale pezzo desidera: "o a destra o a sinistra".<br />Chiarisco: un imprenditore agricolo ha espresso la volontà di acquisire il lotto, con una offerta a mio avviso vantaggiosa (10.000 € a pertica), ma ad una condizione: che siano almeno 6 pertiche.<br />Qual è il problema? La sorella, non solo non ne vuole sapere di vendere, ma chiede che i tre lotti vengano estratti "a sorte"; le altre due si oppongono: rischiano infatti di perdere l'occasione dell'acquisto. <br />So bene che per come si sono messe le cose, la via giudiziaria si sta spalancando; tuttavia Le chiedo: mia zia e l'altra sorella non possono vendere le loro quote al coltivatore diretto? In tal modo spetterebbe a lui assecondare i capricci della sorella! Inoltre, che consigli può darmi?</p>