Domanda
Ho messo in vendita da tempo un terreno agricolo. Più volte l'ho offerto al coltivatore diretto (in pensione) confinante che non si è mai dimostrato interessato a pagare il prezzo che richiedevo.
Ora mi sono decisa di mettere tutto in mano ad un'agenzia immobiliare che in poco tempo ha trovato una società che sarebbe disposta a pagarmi anche più del prezzo minimo che avevo indicato al mediatore.
Abbiamo sottoscritto il preliminare (con la clausola di invalidità nel caso fosse stato esercitato il diritto di prelazione).
L'agenzia ha inviato il preliminare al confinante coltivatore diretto.
Nei 30 giorni prescritti, il coltivatore diretto mi ha inviato una raccomandata dove ha dichiarato formalmente di esercitare il diritto di prelazione di cui all'art. 7 della L. 817/1971 e art. 8 della L. 590/1965, e mi invita a contattarlo per fissare la stipula.
Ciò premesso le chiedo:
1) la raccomandata inviatami dal coltivatore diretto mi obbliga nei suoi confronti ? posso cambiare idea ? posso non vendere più il terreno?
2) la società sarebbe disponibile ad offrirmi anche di più di ciò che avevamo concordato: posso sottoscrivere un nuovo preliminare da inviare nuovamente al coltivatore diretto ?
3) mi hanno prospettato di affittare il terreno ad un altro coltivatore diretto ed atteso qualche mese, ottenuto da quest'ultimo la rinuncia al diritto di prelazione, effettuare la vendita alla società di cui sopra. Corro qualche rischio?
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<p style="text-align: justify;">Ho messo in vendita da tempo un terreno agricolo. Più volte l'ho offerto al coltivatore diretto (in pensione) confinante che non si è mai dimostrato interessato a pagare il prezzo che richiedevo. <br />Ora mi sono decisa di mettere tutto in mano ad un'agenzia immobiliare che in poco tempo ha trovato una società che sarebbe disposta a pagarmi anche più del prezzo minimo che avevo indicato al mediatore. <br />Abbiamo sottoscritto il preliminare (con la clausola di invalidità nel caso fosse stato esercitato il diritto di prelazione). <br />L'agenzia ha inviato il preliminare al confinante coltivatore diretto. <br />Nei 30 giorni prescritti, il coltivatore diretto mi ha inviato una raccomandata dove ha dichiarato formalmente di esercitare il diritto di prelazione di cui all'art. 7 della L. 817/1971 e art. 8 della L. 590/1965, e mi invita a contattarlo per fissare la stipula. <br />Ciò premesso le chiedo: <br />1) la raccomandata inviatami dal coltivatore diretto mi obbliga nei suoi confronti ? posso cambiare idea ? posso non vendere più il terreno? <br />2) la società sarebbe disponibile ad offrirmi anche di più di ciò che avevamo concordato: posso sottoscrivere un nuovo preliminare da inviare nuovamente al coltivatore diretto ? <br />3) mi hanno prospettato di affittare il terreno ad un altro coltivatore diretto ed atteso qualche mese, ottenuto da quest'ultimo la rinuncia al diritto di prelazione, effettuare la vendita alla società di cui sopra. Corro qualche rischio?</p>