Domanda
Sono un imprenditore agricolo e nella mia azienda cerealicolo-zootecnica, dove allevo bovine da latte, ho costruito un’abitazione e due capannoni (una stalla e un fienile).
Si tratta di fabbricati rurali. In quanto tali, penso di avere diritto all’aliquota Iva agevolata del 4%. È corretto?
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<p>Sono un imprenditore agricolo e nella mia azienda cerealicolo-zootecnica, dove allevo bovine da latte, ho costruito un’abitazione e due capannoni (una stalla e un fienile).<br /><br />Si tratta di fabbricati rurali. In quanto tali, penso di avere diritto all’aliquota Iva agevolata del 4%. È corretto?</p>
Sto realizzando nella mia azienda un capannone agricolo con appalto dato ad impresa edile. Nella fatturazione dell’opera quale aliquota Iva devo far considerare: 4 – 10 – 22%?
L’aliquota Iva ordinaria è attualmente il 22%. Le due aliquote agevolate, il 4% e il 10%, si applicano ai beni e ai servizi che sono tassativamente elencati nella tabella A, rispettivamente alla parte II e parte III, allegate al Dpr n. 633 del 26/10/1972. Quindi, tutto ciò che non è elencato in queste parti della tabella A, è soggetto ad aliquota ordinaria.
La costruzione di un edificio ad uso non abitativo – quale un capannone agricolo – è soggetta all’aliquota Iva del 22%. Invece, per la costruzione di un’abitazione rurale può essere applicata l’aliquota Iva del 4% (voce 39 della tabella A, parte II).
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia beneficiano dell’aliquota Iva del 10%, su qualunque tipologia di edificio vengano realizzati (voce 127-quaterdecies, parte III della tabella A).
Gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria sono soggetti all’aliquota del 10%, se realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.
Barbara Segato
Salve. Sto costruendo un fabbricato rurale che sarà destinato in parte ad abitazione dello iap ed in parte a locali agricoli come cantina olivaia e rimessa macchinari. Come faccio ad applicare due regimi di iva diversi allo stesso fabbricato?
Grazie
La normativa Iva stabilisce che nel contratto di appalto per la costruzione dei fabbricati vengano richieste e dichiarate le condizioni agevolative di imposta ivi richiamate. Pertanto Lei deve stipulare separati contratti di appalto per la costruzione della parte abitativa e della parte di immobili strumentali per l’esercizio dell’attività agricola. Evidentemente quanto Lei avrà stipulato il contratto di appalto per la costruzione avrà ben ripartito tutte le parti comuni tra i contratti in base a criteri logici. Ove non ci sono elementi certi usi criteri di ripartizione millesimale. Consulti comunque il professionista o l’associazione che le tiene la contabilità e che si occupa delle dichiarazioni fiscali anche per avere un parere soggettivo.
Luciano Boanini