Domanda
Egregio dott. Boanini, ho letto con attenzione (e meraviglia dato che avendo io da coltivatore diretto una situazione simile, il mio comune ha sempre obbligato mio fratello proprietario del terreno in questione a pagare l’ici) la sua
al quesito sull’ici su terreno edificabile utilizzato per attività agricola.
La sua risposta è chiarissima e quindi ho stampato una copia e portata all’ufficio tributi del mio comune per chiarimenti, loro sostengono che non è come scrivete nella risposta voi dott. Boanini. (fonte dossier.net). Per questi terreni, la circolare ministeriale n. 7/1106 del 10 giugno 1993 risposta 5.18 ha precisato che nel caso in cui il terreno risulti inserito negli strumenti urbanistici generali o attuativi e concesso in affitto per uso agricolo a un coltivatore diretto, detto terreno non perde la qualificazione di “area fabbricabile”in quanto non vi è identità tra soggetto passivo di imposta e conduttore del terreno stesso. Allora le chiedo; chi ha ragione? Come devo comportarmi? Faccio notare che il terreno è di proprietà di mio fratello e che c’è un regolare contratto di affitto, inoltre il terreno che è ricadente in zona industriale comunque non è lottizzato ne servito da viabilità o altro (in pratica è coltivato esclusivamente ad uliveti,non solo il mio terreno ma tutta la zona limitrofa al mio è in questo stato (in pratica esiste un piano pip che riguarda solo metà della zona industriale, mentre la restante che è quella dove ricade il mio terreno è totalmente agricola e priva di qualsiasi riferimento urbanistico industriale...).
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<p>Egregio dott. Boanini, ho letto con attenzione (e meraviglia dato che avendo io da coltivatore diretto una situazione simile, il mio comune ha sempre obbligato mio fratello proprietario del terreno in questione a pagare l’ici) la sua</p><a href="http://www.agricoltura24.com/ici-su-terreno-edificabile-utilizzato-per-attivita-agricola/p_3102.html" target="_blank">risposta</a><p>al quesito sull’ici su terreno edificabile utilizzato per attività agricola. <br />La sua risposta è chiarissima e quindi ho stampato una copia e portata all’ufficio tributi del mio comune per chiarimenti, loro sostengono che non è come scrivete nella risposta voi dott. Boanini. (fonte dossier.net). Per questi terreni, la circolare ministeriale n. 7/1106 del 10 giugno 1993 risposta 5.18 ha precisato che nel caso in cui il terreno risulti inserito negli strumenti urbanistici generali o attuativi e concesso in affitto per uso agricolo a un coltivatore diretto, detto terreno non perde la qualificazione di “area fabbricabile”in quanto non vi è identità tra soggetto passivo di imposta e conduttore del terreno stesso. Allora le chiedo; chi ha ragione? Come devo comportarmi? Faccio notare che il terreno è di proprietà di mio fratello e che c’è un regolare contratto di affitto, inoltre il terreno che è ricadente in zona industriale comunque non è lottizzato ne servito da viabilità o altro (in pratica è coltivato esclusivamente ad uliveti,non solo il mio terreno ma tutta la zona limitrofa al mio è in questo stato (in pratica esiste un piano pip che riguarda solo metà della zona industriale, mentre la restante che è quella dove ricade il mio terreno è totalmente agricola e priva di qualsiasi riferimento urbanistico industriale…).</p>
