Domanda

Volevo porre un quesito la quale soluzione non ho trovato da nessuna parte.

Sono comproprietario (per successione) con mia mamma dal 2007 di una vecchia cascina e di un altro fabbricato ora classificato come C2 che i miei genitori hanno acquistato circa 20 anni fa.

Il primo fabbricato è stato completamente ristrutturato ed ora è correttamente accatastato e costituisce mia abitazione principale.

Il secondo fabbricato invece è stato lasciato nelle condizioni originali ovvero quelle di stalla senza alcun tipo di allacciamento e, accatastato come magazzino C2, viene utilizzato da me per riporre attrezzatura agricola e per ritirare la legna; io e mia mamma non siamo imprenditori agricoli ma, per mantenere il fondo in modo ordinato, abbiamo appunto questa attrezzatura. Non ricaviamo alcun reddito (anzi spendiamo per tenere in ordine).

Inoltre per 7/8 mesi all'anno un mio cugino (di 1° grado) imprenditore agricolo ci lascia degli animali che logicamente utilizzano questa stalla e, compatibilmente con le sue esigenze, fa il primo taglio del fieno; è un mutuo scambio di favori a titolo assolutamente gratuito e non formalizzato (mi tiene puliti i prati e siamo entrambi contenti io per la pulizia, lui per il risparmio nell'alimentare gli animali).

Oggettivamente il secondo fabbricato/stalla possiederebbe i requisiti di ruralità, posso quindi io richiedere l'annotazione in catasto senza però avere alcun documento comprovante l'utilizzo (gratuito) che ne fa mio cugino imprenditore agricolo? O posso farlo solo per l'oggettiva destinazione del fabbricato? Esistono eventualmente delle agevolazioni per chi come me avendo un altro tipo di lavoro, passa buona parte del suo tempo libero nella cura di un appezzamento anche su terrazzamenti che altrimenti, abbandonato, sarebbe in preda all'incuria e a rischio smottamenti?