Se la recinzione è permanente ci vuole la concessione edilizia

    Non occorre invece per le opere precarie e facilmente asportabili

    Domanda

    Sono proprietario di un podere coltivato a vigneto il quale confina, tra gli altri, con un’abitazione privata circondata da un ampio giardino. Il proprietario di quest’ultima, lungo il perimetro del confine, anni fa, ha piantato dei paletti di sostegno alti circa 1,5 m per un’eventuale recinzione che comunque per il momento non c’è.
     Il mio problema è il seguente: negli ultimi tempi, a causa di numerosi attacchi di cocciniglia nel vigneto, ho dovuto intensificare i trattamenti antiparassitari, peraltro trattando a volume pieno (12-15 hl\ha), perché a basso volume, come tratto di solito, gli interventi contro questo tenace parassita sono praticamente inutili, con la conseguenza che pur prestando la massima attenzione, spesso si crea un’inevitabile deriva che ovviamente oltrepassa almeno di qualche metro il confine, particolarmente durante la svolta in fondo ai filari. Per evitare contestazioni con il confinante, con il quale non sono nemmeno in buoni rapporti, avrei pensato di posare lungo la linea di confine, già tracciato dai sui paletti, allo scopo di intercettare un’eventuale deriva, una rete ombreggiante di colore verde, come se ne vede a volte attorno ai giardini, alta almeno due metri, e di sorreggerla con dei tutori appositi per non interferire con quelli del proprietario dell’altro fondo, che non sono di mia proprietà. Chiedo pertanto se mi è consentito farlo, utilizzando la rete di cui sopra ed eventualmente se esistono vincoli riguardo ad altezza e distanza dal confine.

    Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati

    Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
    Fai per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.

    Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
    Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
    Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.

    Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it

    <p>Sono proprietario di un podere coltivato a vigneto il quale confina, tra gli altri, con un’abitazione privata circondata da un ampio giardino. Il proprietario di quest’ultima, lungo il perimetro del confine, anni fa, ha piantato dei paletti di sostegno alti circa 1,5 m per un’eventuale recinzione che comunque per il momento non c’è.<br /> Il mio problema è il seguente: negli ultimi tempi, a causa di numerosi attacchi di cocciniglia nel vigneto, ho dovuto intensificare i trattamenti antiparassitari, peraltro trattando a volume pieno (12-15 hlha), perché a basso volume, come tratto di solito, gli interventi contro questo tenace parassita sono praticamente inutili, con la conseguenza che pur prestando la massima attenzione, spesso si crea un’inevitabile deriva che ovviamente oltrepassa almeno di qualche metro il confine, particolarmente durante la svolta in fondo ai filari. Per evitare contestazioni con il confinante, con il quale non sono nemmeno in buoni rapporti, avrei pensato di posare lungo la linea di confine, già tracciato dai sui paletti, allo scopo di intercettare un’eventuale deriva, una rete ombreggiante di colore verde, come se ne vede a volte attorno ai giardini, alta almeno due metri, e di sorreggerla con dei tutori appositi per non interferire con quelli del proprietario dell’altro fondo, che non sono di mia proprietà. Chiedo pertanto se mi è consentito farlo, utilizzando la rete di cui sopra ed eventualmente se esistono vincoli riguardo ad altezza e distanza dal confine.</p>

    Se la recinzione è permanente ci vuole la concessione edilizia
    - Ultima modifica: 2009-03-31T00:00:00+02:00
    da Daniele Gualdi
    Se la recinzione è permanente ci vuole la concessione edilizia - Ultima modifica: 2009-03-31T00:00:00+02:00 da Daniele Gualdi

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento
    Per favore inserisci il tuo nome