Terreni agricoli. Comproprietà e contratti di locazione

    Poteri e limiti di ciacun comproprietario

    Domanda

    Io e i miei 2 fratelli siamo proprietari di 2 appezzamenti di terreno agricolo: 1 è a prato e 1 è coltivato a mais. Ciascuno di noi è quindi proprietario per 1/3, non siamo coltivatori diretti e abbiamo ricevuto il terreno dalla successione di mio padre che è morto nel 2002.

    Questi terreni sono stati coltivati dal signor X (che è coltivatore diretto) per molti anni (sicuramente più di 20) in virtù di un accordo verbale di mio padre (non mi risulta che ci sia qualcosa di scritto).

    Dal 2003 circa al signor X è subentrato causa età, il figlio signor Y, anche esso coltivatore diretto. Il signor X è poi morto nel 2008.

    Il signor Y lavora i nostri terreni indennizzandoci con circa 60€ annuali a testa. Non abbiamo nessun contratto scritto, tutto si basa a voce.  Tuttavia il signor Y deve aver registrato da qualche parte i nostri mappali che vengono da lui lavorati, in quanto ogni qualvolta il terreno venga interessato da lavori percepisce indennità da mancato raccolto, ed inoltre mi risulta che percepisca agevolazioni sul gasolio.

    Vorrei sistemare la questione dicendo al signor Y di interrompere la lavorazione dei nostri terreni prima della prossima annata agraria, procedendo con la relativa cancellazione dei mappali.

    Il problema sono i miei 2 fratelli che vogliono sistemare la questione attraverso un contratto di comodato gratuito, che io non intendo fare.

    La mia domanda è:
    Come faccio a tutelarmi? Posso in quanto proprietario di 1/3 di ciascuno dei terreni comunicare al signor Y di interrompere la completa lavorazione di tutti i terreni o posso impedire la lavorazione  limitatamente alla parte di 1/3 di cui sono proprietario? Come è meglio che mi comporti?
     

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    <p>Io e i miei 2 fratelli siamo proprietari di 2 appezzamenti di terreno agricolo: 1 è a prato e 1 è coltivato a mais. Ciascuno di noi è quindi proprietario per 1/3, non siamo coltivatori diretti e abbiamo ricevuto il terreno dalla successione di mio padre che è morto nel 2002.<br /><br />Questi terreni sono stati coltivati dal signor X (che è coltivatore diretto) per molti anni (sicuramente più di 20) in virtù di un accordo verbale di mio padre (non mi risulta che ci sia qualcosa di scritto).<br /><br />Dal 2003 circa al signor X è subentrato causa età, il figlio signor Y, anche esso coltivatore diretto. Il signor X è poi morto nel 2008.<br /><br />Il signor Y lavora i nostri terreni indennizzandoci con circa 60€ annuali a testa. Non abbiamo nessun contratto scritto, tutto si basa a voce.  Tuttavia il signor Y deve aver registrato da qualche parte i nostri mappali che vengono da lui lavorati, in quanto ogni qualvolta il terreno venga interessato da lavori percepisce indennità da mancato raccolto, ed inoltre mi risulta che percepisca agevolazioni sul gasolio.<br /><br />Vorrei sistemare la questione dicendo al signor Y di interrompere la lavorazione dei nostri terreni prima della prossima annata agraria, procedendo con la relativa cancellazione dei mappali.<br /><br />Il problema sono i miei 2 fratelli che vogliono sistemare la questione attraverso un contratto di comodato gratuito, che io non intendo fare.<br /><br />La mia domanda è:<br />Come faccio a tutelarmi? Posso in quanto proprietario di 1/3 di ciascuno dei terreni comunicare al signor Y di interrompere la completa lavorazione di tutti i terreni o posso impedire la lavorazione  limitatamente alla parte di 1/3 di cui sono proprietario? Come è meglio che mi comporti?<br /> </p>

    Terreni agricoli. Comproprietà e contratti di locazione
    - Ultima modifica: 2010-09-13T00:00:00+02:00
    da Daniele Gualdi
    Terreni agricoli. Comproprietà e contratti di locazione - Ultima modifica: 2010-09-13T00:00:00+02:00 da Daniele Gualdi

    2 Commenti

    1. è possibile inserire sullo stesso modello/contratto di comodato d’uso gratuito due particelle di terreno agricolo e i due rispettivi proprietari o bisogna fare due contratti di comodato d’uso gratuito?

      • Gentile lettore,

        la ringraziamo per il suo commento e la informiamo che, da gennaio 2018, il servizio “L’esperto risponde” è riservato agli abbonati ad almeno una delle nostre riviste.
        Pertanto la invitiamo a registrarsi nell’area riservata.
        https://www.edagricole.it/area-riservata/
        Cordiali saluti.
        La redazione

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