Domanda
Buon giorno, da circa 3 anni ho ceduto la mia azienda agricola alle mie figlie.
Seguendo consiglio di persone impreparate (l’ho capito solo dopo) abbiamo chiuso la società semplice di cui eravamo titolare io e mia moglie, in qualità di coltivatori diretti, e abbiamo fatto aprire a loro due una Società agricola a responsabilità limitata, facendo passare entrambe da coltivatrici dirette quali erano a Iap.
La nostra è una piccola azienda agricola che vende il proprio prodotto in azienda, e siamo praticamente a conduzione famigliare.
Dopo questi 3 anni di prova, ci siamo resi conto che la società a responsabilità limitata ha costi troppo alti per noi, quindi volevo sapere se le mie figlie possono tornare sui loro passi, quindi tornare ad essere coltivatrici dirette, chiudere la società srl e riaprire di nuovo una società semplice.
E se si quale potrebbe essere l’iter?
È fattibile anche solo affidandomi ad una associazione di settore (come la coldiretti) o devo fare di nuovo trafile con notai e commercialisti ecc.?
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Operazione di trasformazione
Oltre alla soluzione ipotizzata dal contribuente, si consiglia di valutare una operazione straordinaria di trasformazione. La trasformazione, disciplinata dagli articoli 2498 e seguenti del codice civile, consiste nel cambiamento del tipo societario, ovvero nel passaggio da una forma giuridica ad un’altra.
L’articolo 2500-sexies, in particolare, disciplina la cosiddetta trasformazione regressiva, intendo per tale il passaggio da una società di capitali ad una di persone (come sarebbe nel caso in esame).
Anche la trasformazione, tuttavia, ha una rilevanza fiscale; a seconda dei beni posseduti dalla società e dal loro valore, è possibile che possano emergere delle plusvalenze.
Serve un professionista
In entrambi i casi, tuttavia, non si può prescindere dall’intervento di un professionista che, analizzando il caso specifico, valuti quale sia l’operazione più conveniente e le modalità specifiche per realizzarla.