Affitto pascolativo

    Accordi verbali con il vecchio proprietario

    Domanda

    Circa 25 anni fa, un pastore si è insediato nel mio paese portando, senza chiedere preventivamente il permesso singolarmente ai proprietari, il suo gregge a pascolare nei terreni della pianura, imponendosi per via del generale abbandono dei terreni. Laddove ha invece trovato dei proprietari presenti, a fronte di un minimo rimborso annuale, gli è stato comunque consentito di pascolare.
    Mio padre, ora morto, faceva parte proprio di quest'ultima categoria.
    In particolare, abbiamo un casale con annesso un terreno di circa un ettaro, che fino all'introduzione del citato gregge, era coltivato a grano. Non volendo più continuare in tale coltivazione che, potete capire bene, non era per il conseguente reddito ma solo per tenere "vivo" il terreno, aveva consentito al pastore di introdurvi il suo gregge. Tengo presente che in tutti questi anni, mio padre ha continuato a tenere in efficienza la recinzione ed i canali di scolo, tutto naturalmente a sue spese. Dalla morte di mio padre (2003), ho ereditato il terreno: dopo dieci anni di rimborsi a singhiozzo e con il terreno completamente impoverito (in tutti questi anni non è mai stato coltivato, limitandosi il pastore a portarvi il gregge ed a tagliare l'erba, non tutti gli anni), nel 2012 ho detto, oralmente, al pastore che il 2013 sarebbe stato l'ultimo anno in cui gli avrei consentito di pascolare nel mio prato. Effettivamente, lo scorso dicembre ho messo una rete che di fatto impedisce al gregge di entrare.
    A questo punto, il pastore mi cita in giudizio dicendo che sin dall'inizio c'era un contratto verbale con mio padre per l'affitto del terreno; contratto che in base alla 203/1982 si rinnova automaticamente alla scadenza dei 15 anni (non so in base a cosa, data l'inizio nel 1983 e quindi, per il gioco dei rinnovi, la prossima scadenza sarebbe nel 2027...) e quindi con un'azione possessoria richiede al giudice di eliminare la rete e di quantificare anche i danni che gli avrei arrecato.
    Per le mie scarse conoscenze di diritto civile, credo che per avere un contratto ci debba essere la volontà di entrambe le parti quando invece mio padre si era limitato soltanto a concedere al gregge l'erba e non l'uso esclusivo del terreno. D'altra parte, tutti gli interventi di manutenzione (potature alberi, canali di scolo e recinzione) le ha sempre fatte naturalmente mio padre senza mai esigerle al pastore. È mai possibile che, consentendo tanti anni fa di pascolare, non posso più riappropriarmi del mio terreno?

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    Circa 25 anni fa, un pastore si è insediato nel mio paese portando, senza chiedere preventivamente il permesso singolarmente ai proprietari, il suo gregge a pascolare..

    Affitto pascolativo
    - Ultima modifica: 2014-03-19T00:00:00+01:00
    da Daniele Gualdi
    Affitto pascolativo - Ultima modifica: 2014-03-19T00:00:00+01:00 da Daniele Gualdi

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