Acquisto terreno con contribuito Ismea e installazione impianto fotovoltaico

    E' necessario il nulla osta da parte dell'istituto

    Domanda

    Sono un imprenditore agricolo che ha comprato dei terreni con il contributo Ismea.
    Vorrei, oggi, realizzare, in circa 6.000 mq di terreno (estensione totale circa h 18), un campo fotovoltaico parzialmente integrato per la produzione e vendita di energia (400 kW).
    Devo acquisire prima un nulla osta da parte dell'Ismea ?
    Se sì, come dovrei burocraticamente, comportarmi?
    Ancora, l'Ismea, trattandosi di attività connessa alla produzione agricola, prevede delle agevolazioni per questo comparto?

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    <p style="text-align: justify;">Sono un imprenditore agricolo che ha comprato dei terreni con il contributo Ismea. <br />Vorrei, oggi, realizzare, in circa 6.000 mq di terreno (estensione totale circa h 18), un campo fotovoltaico parzialmente integrato per la produzione e vendita di energia (400 kW). <br />Devo acquisire prima un nulla osta da parte dell'Ismea ?<br />Se sì, come dovrei burocraticamente, comportarmi? <br />Ancora, l'Ismea, trattandosi di attività connessa alla produzione agricola, prevede delle agevolazioni per questo comparto?</p>

    Acquisto terreno con contribuito Ismea e installazione impianto fotovoltaico
    - Ultima modifica: 2011-05-20T00:00:00+02:00
    da Daniele Gualdi
    Acquisto terreno con contribuito Ismea e installazione impianto fotovoltaico - Ultima modifica: 2011-05-20T00:00:00+02:00 da Daniele Gualdi

    2 Commenti

    1. Salve, mio fratello circa 10 anni fa ha acquistato un terreno tramite ismea. Per i primi 7 anni ha pagato puntualmente le rate annuali, ma negli ultimi anni è stato impossibilitato . Io adesso vorrei aiutarlo e vorrei subentrare nella coltivazione di tale fondo.pertando vorrei sapere ,essendo trascorsi 5 anni dalla data del contratto ,se è possibile riscattare la terra a nome mio ed eventualmente come devo procedere. Conto in una vostra risposta!

      • Molto probabilmente l’acquisto del terreno “tramite Ismea” al quale il lettore si riferisce si qualifica come un acquisto effettuato con il “patto di riservato dominio”. Si tratta di un contratto regolato dagli articoli 1523 e seguenti del codice civile, nei quali si stabilisce che “il compratore acquista la proprietà della cosa con il pagamento dell’ultima rata del prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna”.
        In poche parole, il compratore entra subito nella detenzione del bene e assume i rischi relativi all’eventuale danneggiamento o perimento dello stesso, ma la proprietà effettiva (l’effetto traslativo della vendita) avviene solo quando egli ha ultimato il pagamento dell’intero importo dovuto al venditore.
        In caso di insolvenza di una o più rate, occorre rifarsi alle clausole contrattuali e capire cosa è stato concordemente sancito dalle parti al momento della stipula, anche se occorre tener presente che l’art. 1525 c.c. recita: “Nonostante patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l’ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto, (…)”.
        Risulta, quindi, agevole immaginare che in nel contratto sia prevista una clausola nella quale Ismea, nel caso in cui l’acquirente risulti moroso nel pagamento di più rate del prezzo, si riserva la facoltà di risolverlo e di chiedere il relativo risarcimento del danno.
        Invito il lettore a prendere contatti direttamente con Ismea per capire se può egli, a suo nome, riscattare il fondo (pagando l’intero prezzo residuo), cancellando il patto di riservato dominio; dopo una breve ricerca, ho appurato che: “trascorsi 5 anni dalla data di sottoscrizione del presente atto, la parte acquirente potrà chiedere di anticipare il pagamento del residuo prezzo di acquisto in un’unica soluzione. Nel caso in cui al momento del pagamento del prezzo, la parte acquirente sia costituita da più soggetti, la relativa richiesta potrà essere formulata anche da ciascuno di essi singolarmente”. (dal sito: http://www.ismea.it)

        Rosaria Traverso

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