Domanda
Ci sono ancora dubbi riguardo la dichiarazione dei redditi per le società, in particolare per una società di persone (sas) che si è costituita a novembre del 2008, nata solo ed esclusivamente ad indirizzo agricolo, nel cui atto costitutivo, nella ragione sociale è stata inserita società agricola, mentre come oggetto sociale vi è l'esclusivo esercizio di attività di cui all'art. 2135 del c.c., nel registro delle imprese la società è inscritta nella sezione ordinaria con la qualifica di impresa agricola (sezione speciale), il certificato di attribuzione del numero di partita iva relativo al tipo di attività è: 012600 coltivazione di frutti oleosi.
E’ stata esercitata l'opzione, nel quadro IVA, (art.1 comma 1093 legge 296/2006), inoltre sono stati compilati sia il quadro IVA che quello IRAP (tassata all'1.9%).
La società non redige uno stato patrimoniale ma un bilancio a costi e ricavi (valori fiscali).
Nel 2009 sono stati acquistati attrezzature, automezzi, assunto manodopera, svolto lavoro conto terzi (solo in minima parte), ottenuto ricavi per 60.000 euro, costi per 10.000 euro, acquisto di attrezzature (beni strumentali) per 150.000 euro, rimanenze finali prodotti finiti 15.000 euro.
Una società agricola sas nata solo ed esclusivamente ad indirizzo agricolo, quale tipo di contabilità dovrebbe tenere?
Di seguito descrivo come è stata tenuta la contabilità e le operazione che sono state svolte (2009).
Nel quadro RG è stata barrata la casella “società agricola comma 1093”, e compilato solo ed esclusivamente il rigo RG10 (reddito agrario, in quanto la società ha in fitto i terreni).
Doveva essere compilato un quadro diverso dal quadro RG? inoltre se si compilano altri righi dello stesso quadro (RG) il reddito finale non sarà solo quello della rendita agraria ma oltre al reddito agrario sommeremo anche altri valori quindi il reddito sarà più alto?
Di conseguenza il reddito che dovrà essere diviso tra i soci sarà diverso dalla sola rendita agraria?
Così come descritto, sono stati rispettati i requisiti dell’agenzia delle entrate per aver esercita l’opzione per la tassazione a reddito agrario?
Esercitando l'opzione della tassazione a rendita agraria, il reddito da imputare ai soci è la rendita agraria divisa le rispettive quote dei soci?
In ultimo l’agenzia delle entrate obbliga a compilare il quadro RS (valori fiscali delle società agricole), non tenendo un bilancio vero e proprio ma solo un bilancio a costi e ricavi (valori fiscali), non mi è possibile determinare i valori fiscali.
Come risolvere questo dubbio?
Dato che non teniamo un bilancio forse siamo esonerati dalla compilazione del quadro RS?
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<p>Ci sono ancora dubbi riguardo la dichiarazione dei redditi per le società, in particolare per una società di persone (sas) che si è costituita a novembre del 2008, nata solo ed esclusivamente ad indirizzo agricolo, nel cui atto costitutivo, nella ragione sociale è stata inserita società agricola, mentre come oggetto sociale vi è l'esclusivo esercizio di attività di cui all'art. 2135 del c.c., nel registro delle imprese la società è inscritta nella sezione ordinaria con la qualifica di impresa agricola (sezione speciale), il certificato di attribuzione del numero di partita iva relativo al tipo di attività è: 012600 coltivazione di frutti oleosi. <br />E’ stata esercitata l'opzione, nel quadro IVA, (art.1 comma 1093 legge 296/2006), inoltre sono stati compilati sia il quadro IVA che quello IRAP (tassata all'1.9%). <br />La società non redige uno stato patrimoniale ma un bilancio a costi e ricavi (valori fiscali). <br />Nel 2009 sono stati acquistati attrezzature, automezzi, assunto manodopera, svolto lavoro conto terzi (solo in minima parte), ottenuto ricavi per 60.000 euro, costi per 10.000 euro, acquisto di attrezzature (beni strumentali) per 150.000 euro, rimanenze finali prodotti finiti 15.000 euro. <br />Una società agricola sas nata solo ed esclusivamente ad indirizzo agricolo, quale tipo di contabilità dovrebbe tenere? <br />Di seguito descrivo come è stata tenuta la contabilità e le operazione che sono state svolte (2009). <br />Nel quadro RG è stata barrata la casella “società agricola comma 1093”, e compilato solo ed esclusivamente il rigo RG10 (reddito agrario, in quanto la società ha in fitto i terreni). <br />Doveva essere compilato un quadro diverso dal quadro RG? inoltre se si compilano altri righi dello stesso quadro (RG) il reddito finale non sarà solo quello della rendita agraria ma oltre al reddito agrario sommeremo anche altri valori quindi il reddito sarà più alto? <br />Di conseguenza il reddito che dovrà essere diviso tra i soci sarà diverso dalla sola rendita agraria? <br />Così come descritto, sono stati rispettati i requisiti dell’agenzia delle entrate per aver esercita l’opzione per la tassazione a reddito agrario? <br />Esercitando l'opzione della tassazione a rendita agraria, il reddito da imputare ai soci è la rendita agraria divisa le rispettive quote dei soci? <br />In ultimo l’agenzia delle entrate obbliga a compilare il quadro RS (valori fiscali delle società agricole), non tenendo un bilancio vero e proprio ma solo un bilancio a costi e ricavi (valori fiscali), non mi è possibile determinare i valori fiscali. <br />Come risolvere questo dubbio? <br />Dato che non teniamo un bilancio forse siamo esonerati dalla compilazione del quadro RS?</p>
